domenica 23 agosto 2015

IRLANDA ON THE ROAD

L’Irlanda è magica, ti rapisce con i suoi colori, con i suoi paesaggi, gli orizzonti, il calore della sua gente, i pub e la musica. Perdersi in questa terra equivale a vivere un sogno e si torna a casa afflitti dal Mal d’Irlanda, una voglia di tornare che ti affligge ogni giorno.
Noi siamo stati in Irlanda in aprile del 2014, approfittando di un nostro amico che vive a Dublino: il tempo di scendere dall’aereo, abbiamo noleggiato un auto, caricato il nostro amico e siamo partiti per fare un giro del sud e dell’est dell’Irlanda.

Il bolide preso all'aeroporto di Dublino: ovviamente volante a destra..

Alcune tappe erano state fissate, come Kilkenny e Cork, mentre il resto era deciso strada facendo, in base a quel che trovavamo per strada e ci attirava.
Kilkenny è famosa soprattutto per il suo castello. Noi siamo arrivati in città a sera quindi per prima cosa ci siamo procurati una cena economica in un fast food e poi ci siamo chiusi in un pub a rilassarci. L’esperienza dei pub è una di quelle che più mi porto nel cuore dell’Irlanda: si trova sempre un pretesto per parlare con qualcuno, c’è sempre qualcun altro che si aggiunge con qualche strumento per suonare e ci si ritrova a cantare come fossimo stati amici da sempre.
A proposito, se volete arrivare all’esperienza pub preparati, due sono le canzoni che vanno per la maggiore: “Galway Girl” e “Whishey in the jar”.
Dopo una notte a Kilkenny ci siamo alzati pronti a scoprire i tesori di questa città, ma non dopo una bella irish breakfast: uova, pudding, fagioli, pane tostato, una salsiccetta per gradire, il pomodoro grigliato che fa light e caffè. Non è previsto rutto libero ma il sapore di questa colazione vi accompagnerà per il resto della giornata!

The complete Irish Breakfast!! (inutile dire che non abbiamo pranzato poi..)


Parte il giro della città con visita del castello: 8 € ben spesi! Il castello è conservato benissimo e all’interno è arredato completamente (trovate addirittura la tavola apparecchiata): non dico che riuscirete completamente a calarvi nell’atmosfera del tempo, ma vi renderete meglio conto del loro “sobrio” stile di vita.

Il castello di Kilkenny


In città abbiamo trovato una simpatica cartina che consigliava di visitare a sud due siti storici abbandonati ma di grande impatto tra cui il priorato più grande di Europa, a Kells, più un’abbazia lì vicino, la Jerpoint Abbey.


Kells Priory
 Il priorato di Kells è stato stupendo: a libero accesso purchè non facciate scappare le pecore dal pascolo (con cui condividerete la visita), ad oggi è ormai diroccato, ma se ne riesce comunque a capire la grandezza. Curiosità: in questo luogo è stata girata una scena di Barry Lindon di Kubrik. L’abbazia di Jerpoint anche è molto bella: mi pare che vi fosse la visita anche ad un altro sito storico che ci era parso un po’ troppo finto e l’abbiamo saltata, mentre l’Abbazia è molto ben conservata e il biglietto di ingresso mi pare costasse 3 €.

Jerpoint Abbey
La magia di questi luoghi è legata non solo alla loro architettura, bellezza e valenza storica, ma anche alla strada che si percorre per raggiungerli: stradine spesso costeggiate da muretti di sasso a confinare i pascoli che si estendono fino all’orizzonte, il verde vivo e intenso di questa terra, il silenzio e la pace di questi luoghi, e il magico cielo di Irlanda, dove il tempo cambia in continuazione e non ti vieta di goderti la mitica “shower”, la pioggia irlandese finissima che in 2 minuti di inzuppa completamente!
Da questo giro a sud di Kilkenny ci siamo avvicinati alla costa per raggiungere in serata Cork.
La gioia di mio marito nell'assaggiare queste freschissime ostriche
Lungo la strada abbiamo trovato un paese con un po’ di movimento per strada… e che fai non ti fermi?
Abbiamo così trovato la festa gastronomica di Dungarvian, dove abbiamo conosciuto Sean, condiviso con lui una guinnes e assaggiato le ostriche che alleva lui, buonissime e freschissime!













Dopo questa bella esperienza siamo ripartiti alla volta di Cork, dove abbiamo cenato con seafood chowder e birra e abbiamo passato una bellissima serata al pub  An Spailpin Fanach.
A Cork abbiamo visitato le attrazioni più famose, tra cui la prigione e la cattedrale. Dopo una giornata a giro per la città era tempo per noi di rientrare a Dublino (il nostro amico doveva rientrare a lavoro) per visitare finalmente la Capitale d’Irlanda.

La prigione di Cork

Dublino è molto semplice da girare e i luoghi di interesse sono piuttosto noti, da Temple Bar alle chiese (la Cattedrale di San Patrizio e la Christ Church, dal Trinity College alla zona nuova dove si trova anche la sede di Google).
Se potete non perdetevi una serata al Porterhouse, un pub in Temple Bar dove fanno ogni sera musica dal vivo, una struttura di tre piani con il palco “sospeso” al piano mezzano, visibile da tutto il pub.

Finiti gli ultimi giorni a Dublino siamo dovuti ripartire, riportando con noi ancor più voglia di tornare in Irlanda, arricchiti dalla magia di questa terra e dal calore del suo popolo, con nelle orecchie sempre “Eja-eja eeehhhh” (Galway girl…).


full Irish experience!

Silvia

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